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Il segmento testuale Blocco del Popolo è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 13Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 715

Brano: [...]azione e soprattutto dopo i decreti Gullo dell' autunno del 1944 che colpivano il latifondo, dando la terra ai contadini.

Il Primo maggio 1947 si presentava dunque a Portella pieno di speranze, che l’esito delle elezioni del 20 aprile aveva contribuito ulteriormente a rinsaldare: se nelle elezioni della Costituente (1946), infatti, comunisti e socialisti avevano ottenuto 385.692 voti, nelle successive elezioni amministrative (1947), uniti nel Blocco del Popolo erano passati, d’un balzo, a raccoglierne 567.392; mentre la Democrazia cristiana, che nel 1946 aveva avuto 643.355 voti, aveva subito quasi un dimezzamento scendendo a 399.860 voti. Per la prima volta in Sicilia, comunisti e socialisti avevano ottenuto la maggioranza relativa all’Assemblea Regionale superando (con 30 deputati su 90) la stessa D.C. (23 deputati). Anche a Piana dei Greci, a San Cipirrello e a San Giuseppe Jato il successo del Blocco del Popolo era stato notevole, mentre una netta sconfitta avevano subito la D.C, e i separatisti, per i quali aveva fatto votare il bandito Giuliano. Tra la folla dei manifestanti convenuti a Portella pochi giorni dopo e nei dirigenti della Federterra esisteva dunque un entusiasmo non comune.

La strage

Stava iniziando a parlare il calzolaio Giacomo Schirò, segretario della Sezione socialista di San Giuseppe, quando si udì una scarica di armi da fuoco. Fu il segnale di inizio della strage: seguirono infatti raffiche di mitra che, per venti minuti, si abbatterono su quella folla inerme e ancora incr[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 467

Brano: [...]immediato dopoguerra decine di capilega e di segretari di Camere del lavoro, fino a giungere alla strage di Portella della Ginestra. Tuttavia la situazione non era più quella del periodo prefascista: il movimento contadino siciliano si era ormai collegato con il movimento operaio nazionale e la Guerra di liberazione aveva creato condizioni politiche nuove non so

lo per il Nord, ma anche per il Sud.

Consumata dopo la smagliante vittoria del Blocco del Popolo nelle prime elezioni del 1947, la strage di Portella della Ginestra coincise con l’avvio del « grande complotto » per estromettere dal governo comunisti e socialisti e con l’organizzazione, da parte della Democrazia Cristiana (v.), del blocco reazionario del 1948. In Sicilia quel blocco fu cementato dagli agrari e dalla mafia, ormai riuniti sotto le bandiere dello « scudo crociato ». L’intreccio mafiapotere divenne così sempre più stretto, proiettandosi sinistramente su tutta la vita pubblica siciliana e nazionale. .,

La mafia attuale

Nonostante la feroce reazione scelbiana e i delitti [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 578

Brano: [...]iberazione nazionale a Roma e con i dirigenti comunisti Giorgio Amendola e Celeste Negarville; partecipò anche alla ricostruzione della Federazione comunista romana, diventandone uno degli esponenti. Dopo la liberazione della capitale (giugno 1944) fu chiamato a far parte della Giunta amministrativa provvisoria Doria in qualità di assessore all’Annona e vi rimase sino al novembre 1946. Il 10.11.1946 fu eletto consigliere comunale nella lista del Blocco del Popolo. Rieletto il 12.10.1947 nella lista comunista, rimase in carica sino al 9.4.1952.

Assai attivo, in tutto quel periodo, in seno alla Federazione comunista romana, si ritirò poi gradualmente dalla vita politica militante.

A.Do.

Marzo 1943, Scioperi del

Importanti manifestazioni operaie di protesta verificatesi nell’Italia settentrionale durante la Seconda guerra mondiale e giudicate determinanti per il crollo del fascismo seguito a pochi mesi di distanza.

Da 33 mesi il fascismo aveva trascinato il paese nel conflitto e il bilancio che ne risultava in tutti i campi della vita nazi[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Blocco del Popolo, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunisti <---fascismo <---P.C.I. <---comunista <---cristiana <---fascista <---fascisti <---socialisti <---A.N.P.I. <---Alleati in Sicilia <---Armando Ravaglioli <---Bibliografia <---Comitato centrale <---D.C <---D.C. <---Emilio Sereni <---Filippo Lascari <---Fronte Popolare <---Giacomo Schirò <---Gianni Cagianelli <---Gioacchino Salinas <---Giorgio Cu <---Giovanni Megna <---Girolamo Li Causi <---Giuseppe Dossetti <---Glauco Della Porta <---La difesa <---La guerra <---Leone XIII <---Li Causi <---Lorenzo Di Maggio <---M.B.M. <---Margherita Cl <---Melton S <---Melton S Davis <---Nicolò Barbato <---O.S.S. <---Oreste Lizzadri <---Paolino Di Castro <---Partito comunista <---Partito di Azione <---Piana dei Greci <---Porta San Paolo <---Rampolla del Tindaro <---Renato Perrone Capano <---Resistenza in Roma <---Riccardo Mariani <---Ruggero Zangrandi <---Salvatore Giuliano in Sicilia <---Salvatore Lo Pizzo <---San Ci <---San Giuseppe <---San Giuseppe Jato <---San Paolo <---Segreteria di Stato <---Serafino La <---Stato Operaio <---Stato di Leone <---Storia <---Testaccio Maurizio Cecati <---Vincenza La Fata <---Vito Aletta <---antifascismo <---antifascista <---antifascisti <---betismo <---biana <---carrista <---eroismo <---fasciste <---fisiologico <---ideologica <---ideologico <---italiani <---italiano <---lista <---liste <---marxiste <---nazismo <---nazista <---prefascista <---separatismo <---separatisti <---siciliana <---siciliani <---siciliano <---socialista <---venticinquesimo



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